Recensioni

Riccio BiancoPalmanova

Ci siam trovati molto bene nel darkroom, "Rebel ha una gran capacità nel metter a proprio agio le persone, una gran professionalità nell' affrontare i momenti critici e c'ha dato degli ottimi consigli, in più si puó anche giocare con la console... Che si vuole di più?

 

 
 


Roundpear

Lavorare con Rebel è stato come sentirmi a casa. L'accoglienza ed il calore dello studio fanno mettere subito a proprio agio. E il disco suona da dio!

 

 
 


Il Moro

"Cercavamo uno studio per fare un disco insolito,
ci siamo riusciti grazie all'amico hc rebel/darkroom studio."

 

 
 


Genoma

"Dall'ossessione per il suono all'enormità di tempo speso su dettagli insignificanti fino alle innumerevoli registrazioni della voce, H.C.Rebel mi è sempre sembrato esagerato. A volte persino matto. Quando alla fine ho sentito come suonava il disco ho capito che sbagliavo. La Darkroom studio ha un'arma segreta: ama il suono con tutto il talento, la passione, la dedizione e l'accanimento di un artigiano. Vorrei aver fatto più dischi con questo silenzioso ninja del mixer". (Nebo)

 

 
 


Fure Boccamara

Ho avuto più volte occasione di lavorare con H.C. Rebel e sono sempre rimasto soddisfatto.
Oltre ad essere un professionista, oltre a saper utilizzare correttamente strumentazioni e tecnica, H.C. Rebel ha un'attitdine da artista, da musicista. Inoltre è una persona che ha fatto moltissima gavetta nella vita possiede perciò, quella sensibilità e caratteristiche, utili per poter trattare diversi tipi di persone, richieste e prodotti.
Affidatevi alla conoscenza intelligente. Affidatevi ad H.C. Rebel.

 
 


Endi

Sogni a nord est : tutto ciò che si crea con HC Rebel, non credo si possa descrivere elencando le macchine utilizzate, il numero di tracce realizzate o i featuring presenti sul disco. Sarebbe riduttivo e offensivo, trattandosi di un lavoro seguito con passione in ogni particolare, senza la solita fretta di chiudere "i pezzi" tralasciando sempre il fattore più importante, il confronto.
E' stato sicuramente un nuovo metodo per approciare alla musica, attraverso agli occhi di chi in questa cultura c'è nato.